Rome,�9 ao�t 1608.
Bellarmin � Antoine Cervini^___________78^4
/ Molto 111^^ Sig^^. Le cose di V.S. presso di me non hanno bi sogno di giustificatione, perche h� gi� gran'tempo, ch'io conosco l'integrit� dell'animo suo; le rimando le lettere delli padri suoi Calmadolensi, ne mi erano necessarie. In questo particolare per J^hora credo ohe sia bene lasciare, che il padre amico di V.S. obedischi � suoi superiori, che n'havr� merito. V.S. si vaglia di me sempre, che le vivo affettionatissimo, et cosi me gli offero pre gandogli con questo ogni vero bene. Di Roma il di 9 d'agosto 1608. Di V.S. molto 111^^ Se le cose bevessero rimedio, mi adoperarci per sodisfarla me glio, me le determinationi de frati non si possano mutare, se non in altro governo. Ho invidia alli freschi del Vivo, perche qua vi � un caldo insopportabile. Cugino aff"^ perservirla sempre. Il Card^^ Bellarmino. S Antonio Cervini al Vivo. Mss.Cervini 53 fol.31. Origin. menu secret, sauf P.S.et fin.