Rome,9 f�vrier 16�8. Bellarmin au grand duo de Toscane.
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Ser^^
mio oss^^.
Mons^^ vescovo di Grosseto et mons^^ vescovo di becera, ambidue
gentilhuomini Senesi desiderano permutare le loro chiese, et hanno
ricercato me, a ci� procuri con la
del Papa di effettuare que-
^^sto loro intento. Io h� parlato con S.B^^ solo per scoprire la sua
intentione, et h� ritrovato che si contentar� che il negotio si
commetta alla congregatione delle cause concistoriali. Ma non h�
voluto dar'memoriale alla congreg^^ ne cominciare il trattato, se
prima non ne desse aviso � V.A.S^^ et intendesse la sua volont�.
Per� la supplico ad accennarmi il suo volere, perche quando ci�
gli sia grato andar� avanti, altrimente mi ritirer�, et non si fa
r� altro, se bene V.A.S^^ havr� gi� saputo come mons^^ vescovo di
Grosseto non si pu� quietare in quella chiesa, parendogli di non
potere stare in luogo alcuno di quella diocese senza manifesto
/^"pericolo della vita, rispetto all'aria di quel'paese.
Credo che V.A.S. havr� inteso dalli suoi ministri, come � mol
ta instanza del vescovo di Montepulciano, hoggi Nuntio apost� in
Francia, la
Sua mi h� commandato che accettassi la soprainten-
denza della soddetta chiesa di Montepulciano mentre il vescovo
^ ^ s e r � assente il qual'carico come non h� potuto far'di meno di ac
cettare, cosi mi sforzer� nell'essercitarlo non dare occasione �
V.A.S. di disgusto veruno, perche desidero,cosi in questo come in o^ ogn'altra cosa servirla nel miglior'modo, che mi ser� pesible, es
sendo sicuro che non mi commender� se non cose giuste e ragionevo-
^ ^ l i . Con che me gli raccomando in gratia. Di Roma il di 9 di fe-
braro 1$08. Di V.A.Ser^ma
humiliss^ et divotiss^ servitore le Roberto Card Bellarmino^
Serm o Gran Duca.
Florence, Archiv.di Stato, Mediceo 3784 fol.33. Origin.