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Rome,23 juin 1607. Bellarmin � son fr�re Thomas.

678

/ Molto ill^^ s�g^ fratello. Ho con questo ordinario lettere non solo di V.S.,ma di ms.Lelio, di'ms.Ricciardo, di ms.Bartoletto et di ms.Marcello; et perche non soglio queste cose domestiche communicarle con il segretario, et io non ho tempo di scriver tan- j^to, sodisfar� con questa � tutti. Io non ho fatto il conto nella mia ultima di quanti denari ho speso in questi sei mesi per V.S., i per volere inferire che si siano spesi in vagantarie, perche so che si spendono in utile della casa; ma l'ho, fatto perche mi pare va che V.S. nella sua precedente havesse mostrato di bavere haute poco et che gli restavano denari per vivere. Cos� ho voluto fargli vedere che in pochi mesi haveva haute assai. Della fiasca di malvagia ne ha cura il mastro di casa et non mancare di mandarla;ma fin'� mezzo agosto ci � un pezzo. A ms.Lelio et ms.Bartoletto bastar� dire che ho ricevuto le 7^ ^ loro lettere et non occorreva ringratiarmi di quel poco che gli d� perche veramente � poco, ma non posso piu.

A ms.Ricciardo Benci dir� che esso lass� la cura della paten te per Sezza � ms.Claudio Benci, ma che io far� che il mastro di casa ne pigli cura. Per l'informatione di Sezza si � servito, ma non si � hauto risposta. Ms.Marcello nostro dice che Giuliano Mattiolo lo perseguita per conto mio dicendo che, poi che non pu� of fender me, volo offendere lui, che � del sangue mio, et vorrebbe che io ne scrivesse al Gran Duca. Potrebbe dirgli che io non so di bavere offeso Giuliano Mattioli, ne credo che lui voglia offender ^ ^ ^me, et che al Gran Duca non si scrivono se non cose ben giustifi

cate. Con questo saluto tutti. Di Roma, li 23 di giugno 1607. Affmo fratello di V.S. il Card. Bellarmino.

.^^7

Al molto illustre Sigr fratello, il Sigoy Thommasso Bellarmin!.

Montepulciano.

(cachet pap.)

F.B. Lettere originali.