Rome,15 mai 1607. Bellarmin au grand due de Toscane.
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/ Soermo Sig or mi.o ossmo
Con 1'occasione del vescovo di Mont'alcino, che s� ne viene
� far'riverenza � V.A.Ser^^, et � rassegnarsegli devotissimo et
obligatissimo servitore, vengo anch'io � far'l'istesso offitio,
^ ^ e t � rendergli le doute gratie et per la nominatione della persona
sua al detto vescovado, et per li favori fatti in gratia mea al
Fabio Nuti. Supplico V.A.S^^ � continuare e l'uno e l'altro
nella sua ptotettione, che oltre impiegar� le sue gratie in sog
getti meritevoli, io anche ricever� il tutto in me stesso, et gli
^^7 ne restar� obligatissimo. Con che rimettendomi � quanto di pi� po
tr� soggiungere � V.A.3^^ il soddetto vescovo, resto supplicandola
di qualche suo commandamento per segno ch'io le vivo in gratia,
nella quale pi� che posso mi raccomando pregandole da Dio ogni de
siderata felicit�. Di Roma il di XV di maggio 1607.
Di V.A.Ser^^
humiliss� et devotiss� servitore
Il Card. Bellarmino.
Ser^^ Gran Duca.
Al Ser^^ Sig.^o^r mio oss.^m^o il Gran'Duca di Toscana. (cach.enlev�)
Florence,Arch.di stato Mediceo 3783. fol.309. Origin. manu secr.