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365 Rome, 4 octobre 1603. Le Cardinal Pierre Aldobrandi^� Bellarmin.
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Seguirà il S.r [[Name::Silvestro Aldobrandini|Card.le San Cesareo mio nipote]] il costume di questa casa in servir sempre a V.S. Ill.ma oltre gli altri debiti particolari che egli ne tiene per i gran meriti di lei; la cui virtù se vorrà andare imitando come deve, potrà confermare in parte l'aspettazione ohe si ha di lui, e render più piena l'allegrezza che V.S. Ill.ma mostra della promozione della quale le è piaciuto congratularsi ancora meco per favorirla mia servitù e accrescermi il contento che ricevo di questo successo. Ne rendo a V.S. Ill.ma umilissime grazie: e pregando Dio che le doni quanto desidera, le bacio etc. Roma li 4 ottobre 1603.
/ Seguir� il S^ Card^^ San Cesareo mio nipote il costume di
 
questa casa in servir sempre V. S. 111^^ oltra gli altri debiti particulari ch'egli ne tiene per i gran meriti di lei; la cui vir t� se vorr� andare imitando come deve, potr� confirmare in parte l'aspettatione ohe si h� di lui, et render pi� piena l'allegrezza che V. S. 111^^ mostra della promotione della quale l'� piacciuto congratularsi anco meco per favorirla mia servit� et accrescermi il contento che ricevo di questo successo. Ne rendo a V. S. Ilima humilissime grafie: et pregando Dio che le doni quanto desidera, le bacio etc. Roma li 4 ottobre 1603. [ Rome, Biblioth. Angelica, MS.1238, p.142. Minute du secr�taire]
 
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Seguirà il S.r Card.le San Cesareo mio nipote il costume di questa casa in servir sempre a V.S. Ill.ma oltre gli altri debiti particolari che egli ne tiene per i gran meriti di lei; la cui virtù se vorrà andare imitando come deve, potrà confermare in parte l'aspettazione ohe si ha di lui, e render più piena l'allegrezza che V.S. Ill.ma mostra della promozione della quale le è piaciuto congratularsi ancora meco per favorirla mia servitù e accrescermi il contento che ricevo di questo successo. Ne rendo a V.S. Ill.ma umilissime grazie: e pregando Dio che le doni quanto desidera, le bacio etc. Roma li 4 ottobre 1603.