Capone, 19 Ju�llet 1602.
Bellarmin � son fr�re Thomas.
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ill^^ Sig^^. Li frati di
Agnese mi scrivano, che vo-
glion dipegnere nel chiostro loro la vita di S Agnese distinta
in diverse lunette, et che pretendano che le prime due si faccino
� spesa de Cardinali paesani. Io se bene no ho denari davanzo,poi
che mi � bisognato qua subito mettere mano � fabricare nel palazzo
Arcivescovale et nella chiesa, nondimeno non voglio mancare al de
bito mio, se il Sig^^ Card. Tarugi cominci. Per� ho scritto, che
trattino con V. S. et la intentione mia � questa, che non voglio
io esser il primo � cominciare, et se il Sig�^ Card. Tarugi faccia
da vero, non mancar� seguitarlo, per� mi si scriva quello, che si
haver�d da spendere, che provedar� il denaro. Altro non mi occor
re. Iddio sia sempre in sua protettione.
Di Capua li 19 di Luglio 1602.
fratello aff^^ di V. S.
il Card. Bellarmino.
.or Thomasso Bellarmino.
[ F. B. 1. Autogr.]
J&C.
^ A .?