Rome,25 Mai 1602.
Le P.Aquaviva � Bellarmin.
248
/ Se bene io havevo gi� inteso con molta mia consolatione l'ar rivo � salvamento di V.S.111^^ et l'edificatione et allegrezza commune, non dimeno m'� stato molto favore, che ella con la sua so lita benignit� si sia compiacciuta di darmene avviso con propria lettera. Spero nella bont� del Signore che promover� i stessi principii, et prosperer� sempre l'intentioni e pensieri di V.S.111^^ volti tutti alla gloria di S.D.Magest�, et le nostre povere orationi non possono mancare per ogni obligo. Il Padre Mutio � stato molto male et in Frascati li medici mi posero in timore della vita, adesso sta bene per gratin del Signo re, et il pensiero di Napoli � me piace grandemente come havevo detto in Frascati. Vederemo co'medici, et credo che Messa sarebbe il suo ristoro. Si aggiungerebbe poi la consolatione di vedere V. S.Ill^^ di passo, � cui per fine offerendomi di tutto cuore le prego dal Signore compitissime gratie. Il P. Procuratore Generale di S.Domenico huomo molto virtuoso e degno, desiderando di far conoscere et anteporro � V.S.111^^^ un certo suo parente di Marcianese, m'h� portato l'allegato memoriale, facendomi istanza ch'ioa aggiungessi appresso di lei anche la mia raccomandatione, se bene credo che egli stesso le n^ bevesse parla to prima di partire. Io non sono pi� che tanto informato, ma se come credo li favori saranno ben impiegati in questa persona, credo che questo buon Padre rester� consolato della benignit� di V.S.^$$ 111^^ alla cui singolare prudenza rimettendomi in tutto, prego Dio N. S^^...... [Epp.Gen. Neapol. 1602=1605, p.96 ]
