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Bellarmin au P.Anto�ne de Pad�lla.
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Rome, 9 mare 1601.
/ Molto Rev.do Padre. Non mi maraviglio, che il negozio del P. Mo lina dia gran fastidio � V. R., perch� Ih d� ancor � noi. M� ben mi maraviglio dell'ardire,che si pigliano alcuni di seminare tante falsit� in prejudizio dell'anima sua. La verit� �, che di brugiare la statua del P. Molina non si � manco pensato, non che esseguito, perch� ancora gli avversarii tengono, che sia stato Cattolico,e buon Religioso. Il negozio principal della Controversia de praedevterminatione,et causa peccati, et simili, per ora non si trattano, e quando si tratteranno, speriamo nel Signore, che la sentenza,che mette la predeterminazione, e toglie l'indifferenza alla volont�, sar� giudicata almeno molto periculosa. Quello, che ora si tratta, � la revisione della Censura, che hanno fatto certi Deputati, i quali non sono Giudici della Causa, m� solo Censori del libro del P. Molina: et in questa revisione due Padri della Compagnia si trovano presenti con due Padri Domenicani, e si scrivono le opposizio ni, e le difese. Quando sar� finita la revisione della Censura, Nos tro Signore sar� Giudice. E sebbene non s�, quale sar� la sentenza di sua Santit�, nondimeno s� bene, che se bisogner� emendare il li bro del Molina, bisogner� emendarlo in proposizioni communi agli avversarii, e non in materia della controversia, che hanno con la Compagnia. Quanto � quel che propone V. R., si considerar� matura mente. E stia pur sicura, che la Santit� di Nostro Signore non cor rer� � furia, e far� quello,che Dio l'inspirer� � maggior gloria sua,et utile di Santa Chiesa. Con questo mi raccomando � le sue sante orazioni. Di Roma li 9 di Marzo 1601. Di Rev^^ Fratello in Christo Roberto Cardinal Bellarmino Rome, Biblioth.Casanat. ms.l842; Pistoie,Biblioth.Fabron.ms.l5. En latin/ Poussines,Hist.Controv.l.V,p.9L3.
