125 Bellarmin au P.Carminata Rome, 6 octobre 1600.
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/ M o l t o R e v do^ i n C h r i s t o Padre. Io credo che la m a l a t i a d ' u n m e s e
sar� stata un poco di Purgatorio per i mancamenti commessi nell'
officio di Provinciale, accio, finito l'officio, et sodisfatto ad
ogni debito, possa con pi� frutto attendere alla predica. Non penso
che V. R. passi 64 anni, secondo il conto che io f� degl'anni che
h� manco di lei, et questa et� non mi pare tanta che non si possa
predicare, poich� santo Agostino predic� f i n 'all'et�di 76 anni, et
qua non ci mancano huomini che passano li 70 anni, et hanno accet
tato Vescovadi, ne'quali de iure si rinchiude l'obligo di predica-
re, et altri pure septuagenarii non haveriano paura d'accettare il
Papato. H� grandissima invidia allo stato che havr� V. R. fra due
mesi; poich� potr� lasciare ogn'altra cura et instare verbo Dei et
orationi, senza l'obligo di rendere conto � Dio dell'anime.
Ogni d� pi� conosco il bene che h� perso, senza speranza di ri-
superarlo. Almeno potessi assicurarmi questa esser vocatione divi
na, et non solo permissione. Che sia vocatione mi pare da u n canto,
perche ci sono entrato per mera obedienza sotto pena di peccato
mortale. Dall'^altro mi dubito che sia permissione sola, perche
non veggo di poter fare servitio rilevante alla Chiesa, perche �
me pare che in molte cose bisognarla metter le mani alla radice
per riformare gli abusi,et non trovo corrispondenza.
V. R. mi raccomandi � Dio, che mi faccia far la sua volont�, �
mi chiami presto � se. Di Roma li 6 di ottobre 1600.
Di V. R.
servo in Christo
R. C. B.
Archiv.Post. Recueil Carminata, lettre 6.