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Molto Rev.do in Cristo Padre[1]. Io credo che la malattia d 'un mese sarà stata un poco di Purgatorio per i mancamenti commessi nell'officio di Provinciale, acciò, finito l'officio, e soddisfatto ad ogni debito, possa con più frutto attendere alla predica. Non penso che V. R. passi 64 anni, secondo il conto che io faccio degli anni che ho manco di lei, e questa età non mi pare tanta che non si possa predicare, poichè santo Agostino predicò fino all'età di 76 anni, e qua non ci mancano uomini che passano i 70 anni, e hanno accettato Vescovadi, nei quali de iure si rinchiude l'obbligo di predicare, e altri pure settantenni non avrebbero paura d'accettare il Papato. Ho grandissima invidia allo stato che avrà V. R. fra due mesi; poichè potrà lasciare ogn'altra cura e stare verbo Dei e orazioni, senza l'obbligo di rendere conto a Dio dell'anime.
Ogni dì più conosco il bene che ho perso, senza speranza di ricuperarlo. Almeno potessi assicurarmi questa esser vocazione divina, e non solo permissione. Che sia vocazione mi pare da un canto, perchè ci sono entrato per mera obbedienza sotto pena di peccato mortale. Dall'altro mi dubito che sia permissione sola, perchè non vedo di poter fare servizio rilevante alla Chiesa, perchè a me pare che in molte cose bisognaria metter le mani alla radice per riformare gli abusi, e non trovo corrispondenza.
V. R. mi raccomandi a Dio, che mi faccia far la sua volontà, o mi chiami presto a se. Di Roma li 6 di ottobre 1600.
Di V. R.
servo in Christo

R. C. B.

  1. Sulla vita di P. Giovanni Battista Carminata vedi Fondazione Intorcetta.