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f. 6v


di mosica, e noveltà di quel parte, profumi di varii odori per le strade, acque di odore portano delle botti che supra le cortigiani, cose altre di delitie, ec. ma io dico vanità di vanità ogni cosa è vanità[1] for che amare Dio; era essa di grandessima bellezza ed io ero contentissimo con essa, però il mio cuore si sentiva malinconico[2], come mi mancasse qualche cosa, non sapevo cosa mi mancava, ma adesso sò quello che mi mancava all’hora perché ero malinconico, mi mancava Dio Giesù, non era nel mio cuore, et il cuore non si contenta con i deletie mondane, adesso trovò Christo, e for di tutte le cose sono contentissimo senza nissiuna cosa, Dio solo è quello che mi empì questo cuore; si come Dio creò

tutte le creature, e li provedeva di varie cibi, il cavallo non

  1. Ecl. 1, 2
  2. La malinconia si può capire come uno stato dell'anima che, nel XVII secolo, «viene intesa come un atteggiamento mentale che mette in pericolo l'individuo, ma che al tempo stesso lo può rendere capace di cose grandi» (Saurer, E., Melanconia e risveglio, Roma, Viella 2013, 32).