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P.X.
Car.mo Padre!
L'ultima volta scrissi a V.ra R.za che il S.r Barrow non mi
rispondeva più. Ho scritto per questo al nostro P. Perry a
Stonyhourst, il quale con una diligenza esemplare si è
informato intorno S.r Barrow. Mi scrive, che questo signore è
morto, e che ora il migliore costruttore secondo l'avviso del
S.re Adm. Sabine è S.r John Dover a Londra, 2 Charlton Villas
London S.E. sono entrato con questo in corrispondenza, mi
a mandato la fotografia dei suoi inclinometri, e spero
di giugnere al mio intento, benchè sia più caro di S lire St.
che il S.r Barrow era.
Quanto allo strumento di Roma ho dimenticato di dire
una cosa V.ra R.za cioè per il caso che lei volesse fare qualche
misura di Intensità alla Lloyd, che il coefficiente A non è
più 9.15421, ma 8,94017±0.0004, prendendo dei 2 chiodini
che feci il più corto. Siccome quando lo strumento tornava
dal P. Denza, tutti i 4 chiodini non c'erano più, ho
dovuto farne altri; ed allora è chiaro che quel A si
doveva cangiare.
Dopo qualche tempo mandérò a V.ra R.za una piccola
rettificazione e giunta alle mie misure magnetiche di Subiaco;
adesso avendo molto altro a scrivere debbo essere parco
col calcolare.
Leggo con grande interesse il bullettino. Principalmente
la connessione fra facole e macchie m'interessa,
e mi soddisfà molto principalmente che me la era
sempre imaginato ad un dipresso cosi come ora V.ra R.za
dimostra coi fatti che sia. Siccome però intorno alle
erezioni tengo ancora un pensiero che non ho mai
veduto espresso da altri ho pensato di proporre a V.ra R.za
tutto il modo nel quale io concepisco quei processi.