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Deve stare tra i e l'asse primario dell equatoriale,
ed essere fissabile in qualunque distanza da questi 2 asse.
Ora questo chiodo fa il movimento. Egli ritiene la
forca m, mentre il punto f cermina; dunque i prismi
girano inforno f lentamente e le fessure caminerano....
Se le fessure dovessero essere finissime, cosi che forse
l'impressione fotografica fosse Aroppo debbole, allora
si mettera il chiodo n più vicino cell! asse primario
dell'equatoriale, e lef fessure caminerano più adagio.
Cosi si potrà ottenere qualunque durata dell'operazione,
da pochè seconde fino ad un'ora. E una conveniente
si trovérà.
Cose tecniche tralascio. Cosi che fra le 3 parti
A,B,C ci vuole una connessione che impedisca la
luce straniera, p. es. per mezzo di un tubo di fanno
molle doppio. Un congegno per mettere i prismi
al minimo di deflessione sarebbe superfluo
Nota. Forse la curvatura leggiera delle righe sarebbe
nocivo, stante la finezza grande delle sessure. Se ciò
fosse, bisognerebbe fare una delle fessure curva in
quella stessa forma. Con questo nascerebbe solo una
difficoltà di più, usè l'orientazione nell'imagine
fotografica sarà leggiermente turbata. Ma con una
rete di coordinate con le y curve sip la quale
si disegni sopra una lastra di vetro o di gelatine,
sara facile leggere ad occhio l'orientazione
giusta
I Collodion secchi sarrano migliori che
li umidi, perchè con le lunghe esposizioni
questi cambiano troppo di sensibilità._Si può rispar-
miare di mettere l'orologio esattamente al movimento
vero del sole, lasciando gli l'andamento delle stelle
fisse, e cambiando solo la posizione di uno dei
col