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quelle mie consequenze, trovai una notizia. Sopra un lavoro
del S.r Hoek a Utrecht Mastricht, nel quale deriva una formola per
l'angolo di rifrazione modificato a cagione del moto
assoluto. Quel lavoro si deve trovare nel,, Astronomische
Naehrichten I.IV. 145-148, e più fuso nelle,, Recherches
astronomiques de l'observatoire d'Utrecht" dopo l'ano
1863. La formola e molto intricata ma non ho ancora
avuto il tempo di confrontarla colla mia, il che non
è cosi facile perchè egli deriva il sinR = n/N sin i +
E/λ * cosr * sin(i - R) + E/λ(1-1/n2)n/N * sinr -E/L(1-1/N2)sinr'; - mentre
io derivo solo approssimativamente il R - R1 overo ΔR,
ed egli fa suppolizioni sopra il moto dei due mezzi
colle velocità e ed E in direzioni sotto angoli r e r'
col perpendicolo, le quale sono un po diverse dalle
mie. Ma se a lei importa io cerchéro di addentrarmi
più in questo studio. In ogni caso non ho dubio,
che quel ΔR sussiste e che coi mezzi da me proposti,
forse si potrà ingrandire in tal modo da renderlo
esattamente misurabile.
Quanto all'identità della cohesione colla gravitazione,
ho trovato nel dizionario fisicale di Gehler, che Newton
ed altri dopo lui la negano, ma che altri come Benzenberg,
J. Tob. Mayer, La Place (Mec. cél,, capillarité") la
difendono. Altri come G. Schmidt, J. Fries..hanno
esaminate le ragione da ambe le parte e si sono
dichiarato in favore del calcolo di Laplace.
Si trova in quel dizionario anche un calcolo per
quale si vuole dimostrare che la forza attrattiva in
imediata vicinanza deve crescere fuori di proporzione;
e questo calcolo mi saddis facea per cacciare i miei
dubii. Ma ora quardandolo più esattamente lo trovo
difettoso, giaché prende per differenziale dell'attrazione

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