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Chiariss.o Sig.r
Nel pregare V. S. Roma ad avere sa osservazione di fore alcune osservazioni
a piccola altezza sull'orizzonte, era mio scopo mostrare che e col
mio e col suo circolo; che e nel mio e nel suo osservatorio si avevano
ben piccoli errori sulla ritrazione calcolata colle receduti tavole di
Caillet. Desiderava poi che le osservazioni l'ossero contemporanea,
e sulle stessa stelle, affinché si potesse dedurre qualche cosa
nè sue osservatori. E appunto nella sera del 8 ciò avveriva.
Io notava Bar. 0.m756.0, Ella nota 0.m762.9. Io aveva medio di
se dunque non ostante queste variazioni, e non ostante le diverse
distanse merid. oser. in vigore delle diverse latitudini si aveva presso
che lo stesso errore fra la rifr. cal. ed osser. i forza con chiudere
che quelle favole sono eccellenti.
Ho poi calcolate le sue osservazione della polare e dal A oss. mag.
Ella mi dice che sul quanto zero può essere in certezza e n' ragione,
come mostrerò. La sua latitudine è 41.°53.'53."7 se non
sbaglio ciò posto

1= 41.° 53.' 13." 7
D= 41. 53. 30. 3 41 Ev. cal. con tutto il vigore
0. 0. 23. 4
0. 0. 34. 8 osser.
11.4 oser. della zero

Allora dalla osserv. della polare ho sedotto polo strumentale.

PR. Z= 46. 37. 31. 72
r.... 1. 1. 192
46. 38. 32. 912
88. 32. 36. 400 alm. naut
P= 48 .5 .56 .512