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di Tripolitania, domandava notizie del dirigibile. Adesso è ben probabile che fosse proprio l'"Italia" che parlava. [1]

9 giugno sabato
Alle 10.1/2 sono sul ponte col cav. De Martino quando passa correndo Piccinini e ci dice "Buone notizie - hanno dato il numero di matricola" - In un baleno la notizia si diffonde. Ci raccogliamo intorno alla cabina radiotelegrafica ansiosi di notizie. Sappiamo che sono state prese quattro cifre, dovrebbero essere cinque, ma la prima si è perduta, le altre quattro coincidono esattamente. Non ci può essere dubbio. Da ognuno escono esclamazioni di grande soddisfazione - "Ringraziamo il Signore" dico io, e cerco di ripeterlo per condurre anche gli altri al pensiero di Dio. Ho anche detto che da due giorni vado applicando la reliquia di S. Teresina datami dal S. Padre.
Viene anche il Comandante e poco dopo il capitano Larsen. E' confermato che l'Hobby è pronta a spedire la slitta con quindici cani, e che tra otto e dieci giorni si può andare e tornare.

L'aver dato il numero di matricola ci assicura che essi hanno inteso o noi o Roma e quindi ormai sono sicuri di essere soccorsi. Si cerca di corrispondere con loro, ma

  1. La data esatta quando Ettore Pedretti con molta probabilità ha creduto di sentire Giuseppe Biagi risale al 29 maggio. Del giorno dopo verso sera la partenza di Mariano, Malmgren e Zappi a piedi: il destino ha voluto che non si ascoltassero se non molto più tardi; si sarebbe potuta evitare la partenza del terzetto, la morte di Malmgren, il sofferto quanto miracoloso recupero dei restanti due ufficiali.