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Dopo aver dormito un paio d'ore vestito mi levo e poichè il trasporto delle bombole e del materiale è finito e tutti sono all'hangar, così mi metto le racchette e vado anche io insieme al mio compagno di camera il Prof. Behouneck. Arriviamo che tutto è pronto. Ma quando si prova il motore di poppa si trova che la pompa di lubrificante non funziona. Provano a cambiarla, poi a sistemarla diversamente, si torna sempre a provare ma non va. Passano così nove ore di attesa sempre nella speranza di veder funzionare la pompa e sempre nella delusione. L'equipaggio non ha dormito niente, ha lavorato sempre. Si buttano sulla paia, sulla tela, dovunque, e dormono. Il comandante fa passare del Grappa e si desta un pò d'allegria. Io resto digiuno nella speranza di celebrare dopo la partenza del dirigibile. Ma non posso lasciare l'hangar perchè il generale è contento che alla partenza io reciti pubblicamente qualche preghiera. Si arriva così fino alle 13. Mi decido a prendere un pò di caffè! Intanto si è riusciti a sistemare la pompa.<lb/>
 
Dopo aver dormito un paio d'ore vestito mi levo e poichè il trasporto delle bombole e del materiale è finito e tutti sono all'hangar, così mi metto le racchette e vado anche io insieme al mio compagno di camera il Prof. Behouneck. Arriviamo che tutto è pronto. Ma quando si prova il motore di poppa si trova che la pompa di lubrificante non funziona. Provano a cambiarla, poi a sistemarla diversamente, si torna sempre a provare ma non va. Passano così nove ore di attesa sempre nella speranza di veder funzionare la pompa e sempre nella delusione. L'equipaggio non ha dormito niente, ha lavorato sempre. Si buttano sulla paia, sulla tela, dovunque, e dormono. Il comandante fa passare del Grappa e si desta un pò d'allegria. Io resto digiuno nella speranza di celebrare dopo la partenza del dirigibile. Ma non posso lasciare l'hangar perchè il generale è contento che alla partenza io reciti pubblicamente qualche preghiera. Si arriva così fino alle 13. Mi decido a prendere un pò di caffè! Intanto si è riusciti a sistemare la pompa.<lb/>
 
Poco dopo le 13 il dirigibile è pronto. Si afferrano le funi e si trasporta fuori. Il generale Nobile non ha mai perduto la serenità. <ref>Circa la composizione dell'equipaggio, va chiarito che era numericamente contingentato, dovendo Nobile privilegiare il carico di materiale scientifico e tecnico rispetto a quello umano non strettamente necessario.<lb/>
 
Poco dopo le 13 il dirigibile è pronto. Si afferrano le funi e si trasporta fuori. Il generale Nobile non ha mai perduto la serenità. <ref>Circa la composizione dell'equipaggio, va chiarito che era numericamente contingentato, dovendo Nobile privilegiare il carico di materiale scientifico e tecnico rispetto a quello umano non strettamente necessario.<lb/>
I giornalisti corrispondenti accreditati erano due, Francesco Tomaselli detto Cesco del Corriere della Sera ed Ugo Lago del Popolo d'Italia ma solo uno avrebbe potuto salire a bordo dell'importante e significativo terzo volo, quello sul Polo Nord: si decise a sorte col classico lancio della monetina, presente la bonaria figura di Padre Gianfranceschi, a fare da arbitro. Vinse Lago, tuttavia per il maggior credito dovuto alla testata milanese in quanto sponsor economico della spedizione e per la lunga amicizia tra loro, Nobile propose comunque a Tomaselli di salire sull'imminente secondo volo, ma solo se la pesata preventiva alla partenza lo avesse permesso, cosa che in realtà accadde ed avvenne.<lb/>
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I giornalisti corrispondenti accreditati erano due, Francesco Tomaselli detto Cesco del Corriere della Sera ed Ugo Lago del Popolo d'Italia ma solo uno avrebbe potuto salire a bordo dell'importante e significativo terzo volo, quello sul Polo Nord: si decise a sorte col classico lancio della monetina, presente la bonaria figura di Padre Gianfranceschi, a fare da arbitro. Vinse Lago, tuttavia per il maggior credito dovuto alla testata milanese in quanto sponsor economico della spedizione e per la lunga amicizia tra loro, Nobile propose comunque a Tomaselli di salire sull'imminente secondo volo, ma solo se la pesata preventiva alla partenza lo avesse permesso, cosa che in realtà avvenne.<lb/>
Crudele sorte poi toccata alla promettente giovane penna di Noto, risultato poi Ugo Lago uno dei 6 dispersi con la scomparsa dell'involucro alla fine del terzo tragico volo al ritorno dal Polo Nord, il 25 maggio 1928.</ref><lb/>
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Crudele sarà il destino...</ref><lb/>

Revision as of 00:14, 27 August 2020

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pronto.

15 Maggio martedì
Dopo aver dormito un paio d'ore vestito mi levo e poichè il trasporto delle bombole e del materiale è finito e tutti sono all'hangar, così mi metto le racchette e vado anche io insieme al mio compagno di camera il Prof. Behouneck. Arriviamo che tutto è pronto. Ma quando si prova il motore di poppa si trova che la pompa di lubrificante non funziona. Provano a cambiarla, poi a sistemarla diversamente, si torna sempre a provare ma non va. Passano così nove ore di attesa sempre nella speranza di veder funzionare la pompa e sempre nella delusione. L'equipaggio non ha dormito niente, ha lavorato sempre. Si buttano sulla paia, sulla tela, dovunque, e dormono. Il comandante fa passare del Grappa e si desta un pò d'allegria. Io resto digiuno nella speranza di celebrare dopo la partenza del dirigibile. Ma non posso lasciare l'hangar perchè il generale è contento che alla partenza io reciti pubblicamente qualche preghiera. Si arriva così fino alle 13. Mi decido a prendere un pò di caffè! Intanto si è riusciti a sistemare la pompa.

Poco dopo le 13 il dirigibile è pronto. Si afferrano le funi e si trasporta fuori. Il generale Nobile non ha mai perduto la serenità. [1]

  1. Circa la composizione dell'equipaggio, va chiarito che era numericamente contingentato, dovendo Nobile privilegiare il carico di materiale scientifico e tecnico rispetto a quello umano non strettamente necessario.
    I giornalisti corrispondenti accreditati erano due, Francesco Tomaselli detto Cesco del Corriere della Sera ed Ugo Lago del Popolo d'Italia ma solo uno avrebbe potuto salire a bordo dell'importante e significativo terzo volo, quello sul Polo Nord: si decise a sorte col classico lancio della monetina, presente la bonaria figura di Padre Gianfranceschi, a fare da arbitro. Vinse Lago, tuttavia per il maggior credito dovuto alla testata milanese in quanto sponsor economico della spedizione e per la lunga amicizia tra loro, Nobile propose comunque a Tomaselli di salire sull'imminente secondo volo, ma solo se la pesata preventiva alla partenza lo avesse permesso, cosa che in realtà avvenne.
    Crudele sarà il destino...