Egli stesso prova la tensione delle corde, fa scendere un giornalista e mi dà il segno della preghiera.
Mi metto la stola. Il Comandante Romagna ordina l'attenti. Io recito fortemente alcuni versetti e gli oremus dell'Itinerario e poi dò solennemente la Benedizione davanti alla navicella del dirigibile. Il generale Nobile che è davanti a me si fa il segno della Croce, e con lui tutti gli altri. Finito la cerimonia il Comandante grida Viva il Re e l'equipaggio grida Viva. Poi il generale si licenzia stringendo la mano e baciando il fratello, il Com. Romagna, me, il Com. Biffi poi sale sulla navicella. Il Com. Romagna rompe una bottiglia di champagne sulla corona del dirigibile e tutti gridiamo.
Evviva. "Motori in azione". "Lascia la navicella". "Lascia tutto". E il dirigibile si solleva dolcemente sicuramente sul cielo sereno. Noi gridiamo ancora Evviva. Sono le 13 1/2.
Durante quasi tutta la mattinata si è visto un bel alone polare senza pareti.
Il dirigibile naviga verso l'uscita della baia. Noi torniamo a bordo della nave.
Tutti sono restati impressionati dalla cerimonia della partenza. Alcuni avevano le lacrime. Mi hanno detto che ciò che ha fatto più impressione è stata la cerimonia
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