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facciamo. Nel vagone c'è una carta geografica, e il keller [1] danese parlando un miscuglio di danese, tedesco e inglese mi mostra la via che facciamo.
Prendiamo i giornali che possiamo avere. Il Generale Nobile ogni tanto mi chiama per tradurli qualche articolo che parla della spedizione. E' venuta anche la relazione della visita di Zappi alla madre di Malmgren, ed è soddisfacente. [2]

C'è anche un giornaletto di Berlino con una caricatura in cui siamo rappresentati come cannibali [3]. Ci ridiamo, ma è una crudeltà acerba. [4]

  1. Potremo interpretare come inserviente, addetto alla cucina, cantiniere (servizio ristorazione).
  2. Doverosa e rispettosa visita dell'unico superstite abile alla mamma del compagno deceduto. Finn Malmgren era benvoluto da tutti, in particolar modo dal generale Nobile, che dopo il volo del Norge del 1926 lo volle come meteorologo a bordo anche dell'Italia.
    Da ricordare come nel viaggio di andata e di avvicinamento alle Svalbard, sopra Oslo, Nobile fece "deviare" il dirigibile sopra la casa di Malmgren, in modo da consentirgli di lanciare un messaggio scritto alla madre.
  3. Riferimento atroce alla morte di Malmgren che appare comunque non direttamente attinente al disegno riportato in questa pagina.
  4. Commento alla vignetta sottostante "Malmgren's schicksal", ovvero "il destino di Malmgren". La didascalia ci confonde in quanto "la condanna di un dissidente politico" con folla trattenuta a stento ed inferriate alle finestre del treno appare avulsa al contesto. Una possibile chiave di lettura, per quanto ostica ed impervia, evidenzia le palesate simpatie di Malmgren per l'Italia in cui avrebbe voluto trasferirvisi nell'imminenza delle progettate nozze e l'assoluta sua fedeltà verso il generale Nobile, quest'ultimo in evidente difficoltà e già formalmente isolato dal Regime.