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<center>Qui sonan le trombe</center><center>----------------------</center> <br> Vec. 2<sup>o</sup>. questo scettro Signor regga la mano. <br> Agos. Arma di questo stocco il fianco ò sire acciocche tema ogn'un la tua potenza.<center>Qui tornano i tamburri</center><center>---------------------</center> <br> Mastro di cer. il capo ogn'un si scopra e riverenza al nuovo Rè si facci <br> Agos. hor qui dà fine il tuo possesso ò gran Monarca invitto, et auguro dal ciel mille anni e mille di prosperi successi, vegga sotto i tuoi piedi incatenati i Regi, e dell'imperio tuo la monarchia s'estenda homai dall'orto infin l'occaso; godano tutti di servirti, e sia la tua persona in terra amata in pace, e pur temuta in guerra. <br> Evan. porgete orecchie alle mie voci, à i detti. Sapete ben quanto crudel mio padre e fiero dimostrossi in dar la morte à quei che Christo, e la sia fede ancora hanno portato à noi, e ben sapete quanto ciò spiacque al Ciel, dando la morte à quell'istesso punto al Rè severo, et io sò ben quel che mi vider l'occhi dopò tal morte, ond'io per non cascar in quel ch'altri cadeo con quella auttorità ch'hò pur maggiore
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<center>Qui sonan le trombe</center><center>----------------------</center><br>Vec. 2<sup>o</sup>. questo scettro Signor regga la mano. <br> Agos. Arma di questo stocco il fianco ò sire acciocche tema ogn'un la tua potenza.<center>Qui tornano i tamburri</center><center>---------------------</center><br>Mastro di cer. il capo ogn'un si scopra e riverenza al nuovo Rè si facci <br> Agos. hor qui dà fine il tuo possesso ò gran Monarca invitto, et auguro dal ciel mille anni e mille di prosperi successi, vegga sotto i tuoi piedi incatenati i Regi, e dell'imperio tuo la monarchia s'estenda homai dall'orto infin l'occaso; godano tutti di servirti, e sia la tua persona in terra amata in pace, e pur temuta in guerra. <br> Evan. porgete orecchie alle mie voci, à i detti. Sapete ben quanto crudel mio padre e fiero dimostrossi in dar la morte à quei che Christo, e la sia fede ancora hanno portato à noi, e ben sapete quanto ciò spiacque al Ciel, dando la morte à quell'istesso punto al Rè severo, et io sò ben quel che mi vider l'occhi dopò tal morte, ond'io per non cascar in quel ch'altri cadeo con quella auttorità ch'hò pur maggiore

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Qui sonan le trombe
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Vec. 2o. questo scettro Signor regga la mano.
Agos. Arma di questo stocco il fianco ò sire acciocche tema ogn'un la tua potenza.

Qui tornano i tamburri
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Mastro di cer. il capo ogn'un si scopra e riverenza al nuovo Rè si facci
Agos. hor qui dà fine il tuo possesso ò gran Monarca invitto, et auguro dal ciel mille anni e mille di prosperi successi, vegga sotto i tuoi piedi incatenati i Regi, e dell'imperio tuo la monarchia s'estenda homai dall'orto infin l'occaso; godano tutti di servirti, e sia la tua persona in terra amata in pace, e pur temuta in guerra.
Evan. porgete orecchie alle mie voci, à i detti. Sapete ben quanto crudel mio padre e fiero dimostrossi in dar la morte à quei che Christo, e la sia fede ancora hanno portato à noi, e ben sapete quanto ciò spiacque al Ciel, dando la morte à quell'istesso punto al Rè severo, et io sò ben quel che mi vider l'occhi dopò tal morte, ond'io per non cascar in quel ch'altri cadeo con quella auttorità ch'hò pur maggiore