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Prologo
 
Prologo
D’allo splendor riverberato a i ragi del volto luminoso, alla corona che di rose accerchia il crine, d’allo scettro di puri e bianchi gigli d’alla candida messe che fà vergogne e al mirar del sol, ch’inbianca l’ombre oscure non conoscete pur chi à voi ragiona alma son io che dall’empirei chiostri ritorno à riveder l’antiche mura ove già vissi e dimorai gran tempo, mentre spoglia mortal mi ricopriva ove sparsi sudor, e in giovinezza e già canuto ancor la propria vita posi in…, e all’altrui vita attesi, ove guerra mortal la lingua mia fece à Satan, e questa destra invitta pugnando vinse, e debellò l’inferno, ove del mio Signor la vera fede non conosciuta, ò pur intesa mai dal barbaro Giappon, io vi piantai et ecco già che col color de detti col ….della lingua in su la tela de nostri petti io n’ho depinto al vivo l’Apostolo di Christo in oriente
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D’allo splendor riverberato a i ragi del volto luminoso, alla corona che di rose <gap/> accerchia il crine, d’allo scettro di puri e bianchi gigli d’alla candida messe che fà vergogna e scorno al mirar del sol, ch’inbianca l’ombre oscure non conoscete pur chi à voi ragiona alma son io che dall’empirei chiostri ritorno à riveder l’antiche mura ove già vissi e dimorai gran tempo, mentre spoglia mortal mi ricopriva ove sparsi sudor, e in giovinezza e già canuto ancor la propria vita posi in <gap/>, e all’altrui vita attesi, ove guerra mortal la lingua mia fece à Satan, e questa destra invitta pugnando vinse, e debellò l’inferno, ove del mio Signor la vera fede non conosciuta, ò pur intesa mai dal barbaro Giappon, io vi piantai et ecco già che col color de detti col <unclear>pennel</unclear> della lingua in su la tela de vostri petti io v’ho depinto al vivo l’Apostolo di Christo <del>nell'</del> in oriente

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Prologo D’allo splendor riverberato a i ragi del volto luminoso, alla corona che di rose accerchia il crine, d’allo scettro di puri e bianchi gigli d’alla candida messe che fà vergogna e scorno al mirar del sol, ch’inbianca l’ombre oscure non conoscete pur chi à voi ragiona alma son io che dall’empirei chiostri ritorno à riveder l’antiche mura ove già vissi e dimorai gran tempo, mentre spoglia mortal mi ricopriva ove sparsi sudor, e in giovinezza e già canuto ancor la propria vita posi in , e all’altrui vita attesi, ove guerra mortal la lingua mia fece à Satan, e questa destra invitta pugnando vinse, e debellò l’inferno, ove del mio Signor la vera fede non conosciuta, ò pur intesa mai dal barbaro Giappon, io vi piantai et ecco già che col color de detti col pennel della lingua in su la tela de vostri petti io v’ho depinto al vivo l’Apostolo di Christo nell' in oriente