Page:APUG 1293 Trionfo del Giappone Colomera.pdf/16

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mà vero è pur che parmi di vedere armati à danni nostri tutti l'habitato del cieco Averno, già rodono il lor cor invidia e sdegno già ordiscono inganni è tradimenti e frodi per far ch'in sortisca tutto ciò che di bene à noi promette il cielo.
Gios. Mà che potranno in questo fatto ordire?
Paulo. Mà che nò mio Signore persuaderanno al Rege, ch'in niun conto concedi benche chiesto e pregato d'Agostino suo germano che la fede si sparghi nel Regno del Giappone.
Gios. Il Rè giurò tre volte in presenza di tutti di non negar al Duce dono ch'egli li chiede fin la propria corona.
Paulo. Incitarà quel petto di Leontio che sempre fù nemico crudele della lege di Christo, moverà i maggiori che governano il Regno, contro di ciò
Gios. Non credo posto che Taicosama da cui depende il tutto, compiacer voglia il Duce.
Paulo. Basta non mancaranno invenzioni e frodi al traditor superbo