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| − | lo qual hoggi promete entrando trionfante alla cittade al Rè portar in dono hor non ci par che possi suoi spirti rinfrancar la fè di Christo ecco la carta, ch'à noi scrive il Duce leggila Paulo pur, e vedrai come non senza causa il mio gioir è tanto. <br> | + | lo qual hoggi promete entrando trionfante alla cittade al Rè portar in dono hor non ci par che possi suoi spirti rinfrancar la fè di Christo ecco la carta, ch'à noi scrive il Duce leggila Paulo pur, e vedrai come non senza causa il mio gioir è tanto. <br> Diego. Da buon principio il miglior fine aspetto.<center></center>[poi lege Paulo la <sic>carta</sic> e stà un poco]<br> |
| − | Diego. Da buon principio il miglior fine aspetto. <center></center>[poi lege Paulo la <sic>carta</sic> e stà un poco] <br> | ||
Gios. Hor che mi par non sia novella questa di gioia e di contento? Hora sentite appresso legendo il Rè l'aviso d'allegrezza sol preso, el pianto all'hocchi sciugar si vidde, et hà giurato poi alla presenza del suo grande conseglio dover al fin ricompensar el Duce del maggior don, ch'egli da chieder l'habbia el proprio scettro, e la regal corona, l'impero, el Regno, e tutto ciò possiede all'arbitrio lasciar à lui che chieda el chieder sia non scettri e non corone non ricchezze e tesor, mà ben di Christo hoggi mai si palesi al Giappon Idolatra la fè la vera fede, hor possi ritrovare | Gios. Hor che mi par non sia novella questa di gioia e di contento? Hora sentite appresso legendo il Rè l'aviso d'allegrezza sol preso, el pianto all'hocchi sciugar si vidde, et hà giurato poi alla presenza del suo grande conseglio dover al fin ricompensar el Duce del maggior don, ch'egli da chieder l'habbia el proprio scettro, e la regal corona, l'impero, el Regno, e tutto ciò possiede all'arbitrio lasciar à lui che chieda el chieder sia non scettri e non corone non ricchezze e tesor, mà ben di Christo hoggi mai si palesi al Giappon Idolatra la fè la vera fede, hor possi ritrovare | ||
Revision as of 11:33, 4 January 2023
lo qual hoggi promete entrando trionfante alla cittade al Rè portar in dono hor non ci par che possi suoi spirti rinfrancar la fè di Christo ecco la carta, ch'à noi scrive il Duce leggila Paulo pur, e vedrai come non senza causa il mio gioir è tanto.
Diego. Da buon principio il miglior fine aspetto.
[poi lege Paulo la carta e stà un poco]
Gios. Hor che mi par non sia novella questa di gioia e di contento? Hora sentite appresso legendo il Rè l'aviso d'allegrezza sol preso, el pianto all'hocchi sciugar si vidde, et hà giurato poi alla presenza del suo grande conseglio dover al fin ricompensar el Duce del maggior don, ch'egli da chieder l'habbia el proprio scettro, e la regal corona, l'impero, el Regno, e tutto ciò possiede all'arbitrio lasciar à lui che chieda el chieder sia non scettri e non corone non ricchezze e tesor, mà ben di Christo hoggi mai si palesi al Giappon Idolatra la fè la vera fede, hor possi ritrovare
