Rome,21 aprii 1605.
Bellarmin au roi d'Espagne.'
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Sacra
Cat�^.
Credo che mi ser� facile il persuadere alla
V.Cat�^ l'al
legrezza, che h� sentito,e sento del principe, che Dio N.S. le h�
concesso, poich� vivendole io servitore devotisa"^ devo rallegrar
mi delle sue felicit�, et godere che V.M^^
habb�a stabilit� la
jT successione di tanti regni per grandezza del suo sangue, et per be-
nefitio di tutta la christianit�. Frego Dio N.S. che non solo gli
conservi un'tanto dono, ma gli n'accreschi molti altri, acci� io
possa rinovare ben'spesso questi contenti. Supplico V.M.C. di ag
gradire questa picciola dimostrazione dell'allegrezza, ch'io sento
di si felice nuova, et mi faccia grafia de suoi commandamenti per
mezo de quali io sperarei di farle conoscere, che non h� V.M^^ C.
in questa corte servitore che m'avanzi in desiderio di servirla,et
obedirla sempre. Con che facendo hum^ riverenza � V.M.C. prego Dio
che le dia molti anni di vita feliciss^^^ Di Roma li 21 d'Aprile
1605.
Di V.M.Cat^^
humiliss� et divotiss� servitore Roberto Cardle Bellarmino.
Simancas, Estdo 369; antiq.982.