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Rome,28 f�vr�er 1604.

Aquav�va � Bellarmin.

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/ Essendo V.S.111^^ dell'autorit� et esperienza che �, devo in quel che scrisse con l'ultima sua delli 21 di questo rimettermi al suo prudente giuditio, m� poich� comanda che dichi il mio pare re, consultata prima la cosa con questi Padri, la servir� et appresso Risponder� quanto c'occorre. Quanto poi al commetere, come V.S.111^^ s'inclina, la rispos ta � qualche Padre Tedesco � Francese, si scriver� in quelle parti � fine che nominino chi sarebbe pi� a proposito per quest'impresa, et � suo tempo l'avviser� subito. Aggiungo, che il P. Giulio Tamburelli per li servitii ohe ri ceve in Foggia dal padre di Rettore Stantione, alunno del semina rio di V.S.111^^^ � richiesta del medesimo desidera ch'io racco mandi questo giovane alla benignit� sua come f�, e di quanto le parer� fare � beneficio del medesimo, le rester� con obligo.

/^"Epp.Gen.Neap. 1604, f.22.