Page:Prodromus coptus sive aegyptiacus (1636).djvu/235

From GATE
Revision as of 16:04, 6 May 2020 by ArchivesPUG (talk | contribs) (→‎top: added Template:TurnPage, replaced: <references/> → <references/> {{TurnPage}})
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has not been proofread


P. Thome Obecini Nouariensis authenticum huius scripturae testimonium.

Queste figure o lettere si trovano sculpite in una pietra piccola posta a piedi del monte Oreb, dove Dio N.S. diede la legge, et si vede la pietra esser di radice del monte. Ma poco elevata da terra, et mi dissero quei Padri, et Arabi, che m'accompagnavano, che era tradizione presso di loro, che quella scrittura fusse di Geremia Profeta. Ma che niuno l'aveva mai potuto interpretare; Che però tenevano , che in quelle lettere manifestasse Geremia , ove haveva nascosto li sacri vasi del tempio, et m'affermavano, quei Padri, che dal monasterio (quel è vicino) alcuni devoti Religiosi testificano spesse volte haver visto sopra quella pietra un splendore mirabile. Quanto al fatto, che Geremia nascondesse i sacri vasi, l'habbiamo ne Machabei nel cap. 2 del , ma non si dice, che ascendesse al monte Oreb, ma al monte dove ascese Mose, et vidde l'heredità di Dio, questo fu il monte Nebo posta nella terra di Moab, dirimpetto a Gerico, come nel Duet. 34. leggiamo. Sia come si vole, l'ho voluto notare per essercitio de virtuosi. S'avertirà che la scrittura essendo incavata nella schiena della pietra, parte delle lettere declinano da un lato et parte dall'altro, et sono di grandezza più d'un palmo et mezzo; et quelli forami che se mostrano