13 Jul.1608.
Bellarminus ad Nuntium Venetiae.
Molto 111.re et Rev.mo Signore come fratello. Come havr� inteso V.S.
R.ma dal Vescovo di Tine, N.S. gli ha commesso di visitare li christiani
di Constantinopoli in luogo del Patriarca; et perche non e dovere che il
detto Vescovo ci vadi � sue spese si scrisse d'ordine di S.B. al soddetto
Patriarca, che si contentasse di assegnare qualche cosa di quelle entrate
che h� in Candia al detto Vescovo di Tine, acci� egli potesse fare l'offi-
tio destinatoli senza spendere del suo. Rispose il Patriarca che se ne
contentava, et vista la risposta da N.S. ha ordinato, che si diano al Ves
covo predetto doicento scudi ogn'anno sin'tanto che durer� la visita, ^t
perche si desidera da N.S. che quanto prima si paghino questi denari al
Vescovo, acci� non tardi di andare ad aiutare quelle anime S.B. mi h� ey
commandato che scriva a V.S.R.ma, che lei scriva,� faccia scrivere al A-
gente in Candia del Patriarca che sborsi li soddetti doicento scudi al
detto Vescovo di Tine, � � chi egli ordinar� per l'effetto soddetto et se
fossero^ ^ costi Agenti, � affittuarii del Patriarca potrebbe V.S.R.ma
far'questo offitio � bocca affine,che non si ritardasse una cosi santa
opera, ohe in tanto verr� anche quest'ordine del Patriarca al quale si e
sfritto quanto bisognava. Con che prego a V.S.R.ma ogni vero bene. Di Ro
ma il di 13 di Luglio 1608.
Di V.S.M.Ill.re et R.ma. Come fratello aff.mo
Il Card. Bellarmino
Mona.re Nuntio di Venetia.
Pro
Al molto 111.re et R.mo Signore come fratello R.mo d.Episcopo Tinensi
Mon.re Nuntio di Venetia
litterae
Venetia
Illmi d.Card.lis Bellarmini
(manu secretarli; su^aignatio Bellarmini)
(alia manu)
Sigillum
fosse secret.; ro addidit Bell.
^^^h.Secr.Vat. Instrum.Miscell. 7362.'