Page:EBC 1608 07 13 2552.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Molto Ill.re et Rev.mo Signore come fratello. Come havrà inteso V.S. R.ma dal Vescovo di Tine, N.S. gli ha commesso di visitare li christiani di Constantinopoli in luogo del Patriarca; et perche non e dovere che il detto Vescovo ci vadi à sue spese si scrisse d'ordine di S.B. al soddetto Patriarca, che si contentasse di assegnare qualche cosa di quelle entrate che hà in Candia al detto Vescovo di Tine, acciò egli potesse fare l'offitio destinatoli senza spendere del suo. Rispose il Patriarca che se ne contentava, et vista la risposta da N.S. ha ordinato, che si diano al Vescovo predetto doicento scudi ogn'anno sin'tanto che durerà la visita, perche si desidera da N.S. che quanto prima si paghino questi denari al Vescovo, acciò non tardi di andare ad aiutare quelle anime S.B. mi hà commandato che scriva a V.S.R. ma, che lei scriva,ò faccia scrivere al Agente in Candia del Patriarca che sborsi li soddetti doicento scudi al detto Vescovo di Tine, ò à chi egli ordinarà per l'effetto soddetto et se fossero (1) costi Agenti, ò affittuarii del Patriarca potrebbe V.S.R. ma far'questo offitio à bocca affine, che non si ritardasse una cosi santa opera, che in tanto verrà anche quest'ordine del Patriarca al quale si e sfritto quanto bisognava. Con che prego a V.S. R.ma ogni vero bene. Di Roma il di 13 di Luglio 1608.
Di V.S.M. Ill.re et R.ma. Come fratello aff.mo
Il Card. Bellarmino
Mons.re Nuntio di Venetia.
---page break---
Al molto Ill.re et R.mo Signore come fratello
Mon.re Nuntio di Venetia
Venetia
(manu secretarii; subsignatio Bellarmini)
Pro
R.mo d.Episcopo Tinensi
litterae
Illmi d.Card.lis Bellarmini
(alia manu)
Sigillum
---page break---
1) fosse secret.; ro addidit Bell.