Rome,13 juillet 1619. Bellarmin � sa soeur Camille. 4629
71j
/ Molto Ill/re Sig/ra Sorella, Alla lettera d� V.S. dell! set
te del presente, rispondo,che io mi trovo in grandissime angustie
d� denari, et gi� piu mesi v�vo di denari prestati: et non voglio
fare come il nostro Nepote,Vescovo di Theano, che mor� lasciando
^^grandissimo debito, del quale io pagai una buona parte, ma pagar
lo tutto non mi fu possibile, et cos� molti piansero la sua mor
te,non per amor che gli portavano, ma per la d�sgratia loro. Co
me io potr� haver denari dalli pensionari�,che mi devono le pen
sioni, pagar� prima li m�ei debiti, che passano molte centinaia
/^d� scudi: et poi pagar� l� 25. che V.S. ha preso dal sig/or Fran
cesco Contucci, da restituirsi qua. et poi veder� quello,che mi
restar� per v�vere fino � Natale, et se potr� mandare � V.S. qual
che altra cosa, lo far� volentieri, se non potr�, b�sognar� haver
patienza fin'� Natale, massime che V.S. quest'anno ha hauto mol-
/^rto piu dell� altri anni, come potr� ben ricordarsi, se vorr� pen
sarci. La m�a augnata domanda ancor lei piu di cento scudi per
vestire monache la sua figliola Cinthia al Settembre: oltre la do
te,et la retta per un'anno, che gi� gl'h� mandata. Si far� quello,
che si potr�, purch� io non faccia debiti, che non possa pagare
prima d� morire, perche d� poi so certo,che non si potr� per le
grandi spese, che s� fanno nella sepultura, et altri oblighi de'
cardinali morienti. V.S. preghi Dio per me, et essercit� la s/ta
patienza.
D� Roma li 13 di Luglio 1619.
Di V.S.
fratello aff'mo
Il Card/le Bellarmino.
Alla molto ill/re Sig/ra sorella, la Sig/ra Camilla Bellarmin!,
ne Burratti
Montepulciano (cachet)
Mss. Cervini 54 fol.67. Orig. autogr.