Romeni f�vrier 1619. Bellarmin au roi de Franco.
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/ Non h� potuto rispondere alla benignissima lettera di V.M/t� Christianissima scritta nell'ottobre dell'anno passato,prima di questo giorno, nel quale me l'h� data il P.Abbate Generale de'Celestini, che hieri al tardi arriv� � Roma. H� sentito gusto pa^ti- ^*colare, che il suddetto P.Abbate Generale habbia dato sodisfattione alla M/t� V.Christianissima con la sua prudenza e charit� in pacificare,et unire la Congregatione de' Celestini in Francia. Del tutto rendo gratia � Dio N.S/re dal quale dipende ogni bene, et � ci� non ritorni � pullulare il male della discordia,et dian zi nione, raccomando con tutto il mio affetto alla protettione di V. M. Christianissima l'istessa Congregatione, et io non mancar� mai di pregare Iddio N.S/re per la longa vita di V.M.Christianissima et compimento di ogni suo santo desiderio, massime nel governo di un'Regno cosi grande,et potente, come � il Regno di Francia, et � Christianissima faccio humilissima riverenza. Di Roma il primo di febraro 1619. Di V.M/t� Christianissima Devotissimo servitore,et humilissimo Roberto Card/le Bellarmino.
Paris. Bibl.Nat. fonds italien ms.1l83. Lettres de cardinaux fol.91