Rome,22 sept.l6l1
RKi&axmiH Le card.Farnese � Bellarmin. 1099
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111^^ et
Sig�^ mio Oss"^
Non far� catalogo delle cause, che mi hanno resa carissima l'o-
ratione dedicatami dal S Marcello Cervini, ne mi difonder� nella
stima, che gli ha accresciuta la Ira con la quale V.S.111^^ si �
^"degnata d'inviarmela perche la sua prudenza conoscer� tutto questo.
Mi sodisfar� ben di dirle, che mi rallegro molto dell'honore,ohe
questa tenera pianta ha cominciato � rendere alle vecchie, et che
non solo godo d'un^affettione, che ha le radici cosi antiche, ma
son per goder anco di mostrarmi averso i discendenti della
/y Mem^ di Papa Marcello vero erede della volont� de'miei maggiori,
et buon pagatore del molto, che me li obbliga il rispetto et co-
mand^� di V.S.111^^ la quale non dovendo sentir rimorso di omis
sione alcuna, si perche ella non ha da vestir verso di me ufficio
se non di mio S^^ come perch� ella pu� haver conosciuto me ancora
/^alieno da complimenti � pero supp^^ a deporne lo scrupulo, et le
Lascio humilis^^ le mani. Di Capanola li 22 Sett^^ 1611
Di V.S.Ill"^ et Rev^^
Humiliss. Servitore
Il card.Farnese.
All'Ill^^ et
S^^ mio oss^^ il Sig�^ Cardinale Bellarmino. (cachet)
Mss. Cervini 53 fol.55. Origin. autogr.