Rome,5 juin 1610.
Bellarmin � l'archeveque de Sorrento. 979
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Molto 111^^ et
Sig^ come fratello.
Insieme con la lettera di V.S.R^^ ho ric^� le scritture che mi
ha mandate, et havendole viste et considerate, ritrovo che le con-
siderationi, resolutioni et decret che hanno fatte le persone
.^*devote et dotte sopra del fatto scrittomi sono buone et molto con
siderate, e perche consegliano bene non ci saprei replicare altro
vedendosi veramente che tutte sono state illusioni del demonio et
forse potrebbe essere che anche ci fosse qualche inganno et dise
gno humano. Io non posso,ne devo se non approdare quanto ha fatto
/^V.S.R^^ parendomi che sia caminata in questo negotio come suol fa
re in tutte le cose sue prudentissimamente. Nel resto ringrazio V.
S.R^^ della confidenza che tiene nella persona mia, e l'assicuro
che lo pu� fare con ogni securezza et in ogni occorrenza, perche
come l'amo et stimo, scosi desidero dimostrarcelo con fatti. Con
/y*che gli prego da Dio vera contentezza. Di Roma il di 5 di Giugno
1610.
Di V.S. molto 111^^ e
Come fratello aff^� pers servirla
Il Cardinal Bellarmino.
Le scritture mandatemi si conservano da me per consignarle �
chi lei ordiner� � per mandarcele se cosi vorr�.
Al m^� 111^^ e R^� Sig^ come fratello Mons^ Arciv^ di Sorrento.
Rome. Bibliotheca. Alexandrina. Mss. Cod.91)fol.193. Copia.