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Molto Ill.re e R.mo Sig.r come fratello.
Insieme con la lettera di V.S.R.ma ho ric.to le scritture che mi ha mandate, e avendole viste e considerate, ritrovo che le considerazioni, risoluzioni e decreti che hanno fatte le persone devote e dotte sopra del fatto scrittomi sono buone e molto considerate, e perchè consigliano bene non ci saprei replicare altro vedendosi veramente che tutte sono state illusioni del demonio e forse potrebbe essere che anche ci fosse qualche inganno e disegno umano. Io non posso, ne devo se non approdare quanto ha fatto V.S.R.ma parendomi che sia camminata in questo negozio come suol fare in tutte le cose sue prudentissimamente. Nel resto ringrazio V.S. R.ma della confidenza che tiene nella persona mia, e l'assicuro che lo può fare con ogni sicurezza e in ogni occorrenza, perchè come l'amo e stimo, così desidero dimostrarcelo con fatti. Con che gli prego da Dio vera contentezza. Di Roma il di 5 di Giugno 1610.
Di V.S. molto ill.re e R.ma
Come fratello aff.mo per servirla
Il Cardinal Bellarmino.
Le scritture mandatemi si conservano da me per consegnarle a chi lei ordinerà o per mandarcele se cosi vorrà.
Al m.to Ill.re e R.mo Sig.r come fratello Mons.r Arciv.o di Sorrento.