Paris,20 Janvier 1610. Le nonoe de Paris � Bellarmin.
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ill'Ill^� Sig^ Card^ Bellarmino.
Non � causa di V.S.111^^ quella per la quale io h� ultimamente
travagliato, ma � causa di Dio et della Santa Sede, et io havrei prima mancato al debito di christiano et di ministro di S.St� che
quello di servitore di V.S.111^^ se io havessi lasciato indietro
offitio alcuno che potesse uscire dalla debolezza del mio ministe-
rio, per vendicare l'ingiuria si indegna fatta al suo libro. Per�
io non merito punto la lode che mi d� la bont� di V.S.Ilp"^^^ m�
solo pretendo perdono e scusa dalla qualit� del luogo e del tempo,
se io non h� operato davantaggio. H� reso alla
della regina laa
lettera di V.S.111^^ che mostra con chiarezza e con brevit� il
torto che gli � stato fatto, in conformit� di quello ch'io h� �
capo per capo rimostrato tante volte � S.M^^ et � questi SS^^ del
consiglio. Desidera N.S^^ con ragione maggior sodisfattione dalla
regina, et io riconosco in
un gran desiderio di darglela,
m� io non s� quando se ne possa operare l'effetto dallo stato pre
sente di questo regno, al quale � chiarita e prudenza il compatire.
Il mio ritorno, che V.S.111^^ desidera, non pu� portare alla
mia chiesa se non danno; � me porter� men fatica e pi� quiete, m�
non gi� quello,che V.S.111^^ spera e desidera. Et qui e costi io
sar� particularmente contento con l'honore della sua gratia et de
suoi comandamenti, et le f� humilissima reverenza. [ Di Parigi li
20 di Gennaro 1611]
Arch.Vatic. Nunziatura di Francia 54 fol.177 . Paris.Biblioth.nation. Italien 1200, f.23. copie.