Rome,15 aout 1609*
Bellarmin � son fr�re Thomas.
899
/ Molto ill^^ Sig^ fratello. Mi rallegro della nuova figliola,
ma piu della sanit� della Sig^^ consorte, perche temevo che ne pe-
riculasse, massime in tempo cos� fastidioso. V.S. mi mandi li nomi
et l'et� di tutti li suoi figlioli et figliole.
Quanto �
Chiara, si tenter� quello che si possa fare, mas-
sime che il Sigr vicario et preposito mi assicurano che per hora
non ci � pericolo che la casa gli caschi � dosso. L'istesso prepo
sito mi ha fatto fede di haver sempre essortato le monache ad ac
cettare il partito di venir dentro, et che questo � lui pare molto
/^buono espediente.
Ho scritto pi� volte � V.S. che io ho sempre scoperto nel Sig^^
Giuseppe Vignanesi buonissima volunt� verso V.S. et li suoi figlio
li, et sempre mi ha essortato � donargli, et questo tanto quando
stava con me, quanto di poi; et perche veggo che V.S. tutta via
y^Tcrede il contrario, voglio dirgli una cosa che fin'hora non ho vo
luto dirgli, et � che la causa che ha fatto che il Sig^ Giuseppe,
quando � in Montepulciano, non pratichi troppo con lei, � solo per
conto dell'altro suo cognato che pratica spesso con V.S., e^ loro
stando poco bene insieme, non vorrebbe bavere occasione di venire
^ ^ � parole. Questo non me l'ha detto lui, ma lo so per altra via; si
che mi parrebbe ragionevole che V.S. sentisse bene di chi sente be
ne di lei, et non s'imaginasse le cose che non sono; perche non �
senza colpa giudicare male delli altri senza buon fondamento. Con
questo saluto tutti di casa. Di Roma 15 d'agosto 1609*
Fratello aff"^ di V. S.
Il card. Bellarmino.
Al molto ill^^ Sig^ fratello il Sig^ Thomasso Bellarmin!. (cachet pap.) Montepulciano. Lettere originali.