Rome, 28 juin 1602, Le Cardinal de Camerino � Bellarmin. 261
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111^^ et
Monsignore mio osservandissimo.
Per non bavere occasione non ho scritto; ma di continuo ho
haute bone nove della salute di V. S. 111^^^ che per esser questo
il mio contento me ne sono restato a non infastidirla; ma senten
z i o s i di qua che V. S. 111^^ se risolve questa estate passarla a
Maria delli Grandi due miglia lontano da Capua con consiglio
di medici di la, io resto con gelosia che venga bene, poi che li
antecessori arcivescovi non hanno usata tale ritirata per fugire
� la mala aria di Capua et che se bene a quelli habitatori di quel paese forse � meglio aria che Capua, non so se milita in V. S.Ill^^
che non � uso in quel paese. Desidero che usi meglio informatione
et se cercasse de retirarsi nella provincia^ � a Venafro o Iseamia,
o a Caserta che se non � nella diocesi, almeno � in provincia, for
ai saria ben � Sessa. Monsignor mio 111"^ ho gelosia della sua sa-
Iute per servit� antiche mia et so che nessuno l'ama piu di me di
vero et reale amore et pero li scrivo queste rige; del resto me
rimetto a chi ne sa piu di me con baciarli le mani pregandoli da
Dio ogni augumento di gratie. Di Roma il di 28 di Giugno 1602.
' Di V. S. 111^^ et Rev"^
Humilissimo servitore
il cardinale di Camerino.
Adr.: A11'I11^� et R^� Sig^ mio oss"^, il Sig^ Card.Bellarmino.
Capua.
Roma 1602. 28 di giugno S. Card.di Camerino.
[sigillum]
[ F. B. 3, f.28. Autogr. ]