Molto Reverendo Padre in Christo
Pax Christi
Una parola sola che mi scrive Vostra Reverenza mi consola più che le lettere intiere d'altri.
Iscusa non è necessario che pretenda, per che sò qu anto sij occupata, non havendo
chi le sollevi in parte, come facevo io, benche di mal cuore; il che sommamente
mi rincresce; mà molto più, che con il mio mal procedere hò dato
disgusto ad uno cosi caro Padre. Vorrei potere rifare li mei mancamenti.
Hò scritto al Signore Jansonio, già molto tempo fa, intorno all'Edipo; e non hò havuto
ancora risposta. Hò scritto ancora à Norimberga alli Signori Ender, offerendoli
l'Edipo, come alli più ricchi Librari di questi contorni; mà egli numero
vuole più che 10 essemplari per dinari contanti, scusandosi con la gran
scarsezza di dinari che v'è in Germania. In tutta la Germania nostra superiae
non trovarò uno che voglia pagare uno gran numero d'essemplari;
mà tutti vorranno almeno 1, ò 2, ò 3 essemplari quanto hò potuto
intendere da loro in Francfordt. Il Padre Vito Erberman è prattico assai in
questa materia, et hà corrispondenza con tutti li Librari d'Europa. Dice, che
non è modo megliore, che Vostra Reverenza mandi qui essemplari assai, e ci tassi
uno ragionevol prezzo che egli pagherà la vettura e frà poco tempo
venderà almeno 100 essemplari, e manderà à Vostra Reverenza il dinaro (subtracto
pretio pro vettura) fedelissimamente, come hà fatto sempre. E veramente
quello che non farà detto Padre, non farà nissuno. Ho scritto due volte al Signor
Grotthausen, e non posso havere risposta. Ho scritto all'istesso Padre Rettore di Colonia,
e nemmeno hò havuto risposta. Al Signor Wagner hò lasciato 2. Musurgiae,
e 2. Obelisci, e non hà venduto ancora nessuna. Il Padre Henschonio non
solamente non ci vuole pagare, mà vuole essere pagato. Hò mandato al
Reverendissimo di Ratisbona quelli fogli soverchij, et hò dimandato quelli che mi mancano,
mà non ricevo risposta. In somma non sò dare a Vostra Reverneza altro consiglio migliore,
che quello che hò detto, cio è, che mandi molti essemplari al Padre Erberman
perche egli è assai puntuale.
Hò mandato alcune figure della mia Mechanica hydraulica à Francfordt al
Signor SchönWetter, il quale per molte lettere hà promiso à me et al Padre Erberman,
di voler stamparla. Ma sò che egli è assai tardo. Hò di più offerto il Pantometro
ad un'altro di Francfordt il quale spontaneamente s'hà offerto di
stampare tutte l'opere mie. Il Signor Harstorffer ancora hà trattato con li Signori
Enderi, e questi s'offeriscono di volere stampare l'opere mie. S'impone di
fare assai, e di finire fra poco tempo la Magia; mà non hò comminciato
ancora, non sò quando comminciarò. Se fossi estato con Vostra Reverenza haverei
già fatto assai, et li mie opere sarebbono forse stampate. Vostra Reverenza non si
rida di me. Intendo dal Reverendo Padre Assistente, che l'Itinerario è forse comminciato
à stamparsi. Desidero che si stampi presto, et io mi offerisco in
quello che posso e che Vostra Reverenza giudica che devo fare. Tutti li Padri di quella
nostra Provincia stimano et amano Vostra Reverenza, principalmente il nostro
Reverendo Padre Provinciale, il quale vorrebbe che io descrivessi e stampassi la Galeria
di Vostra Reverenza. Saluto il Compagno di Vostra Reverenza, le cui lettere, insieme
con il saluto di Vostra Reverenza, hò ricevuto. Il Signor Boineburg, et il Signor Phemio
salutano Vostra Reverenza han letto l'Edipo di Vostra Reverenza mostratoli dal nostro Eminenza.
Mi rallegro della liberalità di esso. Non dubito che Vostra Reverenza li scriverà
potrebbe con quella occasione mandarli la descritione della statua che
ha fatto per la Regina. Tutti stupiscono, e vorebbero sapere l'artificio. Gl'
ho detto, che sià quello che Vostra Reverenza insinia nella sua Musurgia et
che una volta hà detto à me, stando io inanti l'oratorio di Vostra
Reverenza et havendo l'occhi mezzochiusi.
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