o per la violenza dell'impulso o meno per l'odio che la natura sia del vacuo, e simili sò che à tutto risponderebbe con un vergognoso silenzio. Se poi si scorre con gli occhi sopra i raggi di quanto produce la natura nella varietà delli coralli, e delli Animali testacei, e squammosi del mare nelle miniere della Terra, nelle coagulazioni ne i vali e nelli cristalli, nelli colori delle pietre, e mille altre cose, si stimerà una raccolta di cose inutili, e pascolo di occhio otioso mentre almeno almeno doverebbe ammirarle, perche come disse Galeno de usu pastium Lib. 3. cap. 10. Attonicum facit Idiotam materia, Artificem vero Artificii magni-
tudo. ma se tal'uno non ne concepisce maraviglia alcuna vi dichiararebbe non solamente Idiota, ma stupido di mente e simile a Democrito, che con riso irragionevole di tutto si burlava, venendo così a vilipendere le minime opere di Dio, le quali sono parti della Onnipotenza e oggetti di ragionevele maraviglia. Raffigurarei tal sorte di persone a quell'antico, il quale kantan-
dosi essere d.a setta delli filosofi vedendo un bel Tappeto nella Casa di Platone, con i piedi lordi di fango si pose a calpestarlo con dire Calco Platonis Fastum.
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