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et il Regno ci rimando quella patente sudetta, et quasi due mila oncie tuta in grano, ivi hanno dato quelli di Maltha la Libertà doppo questo. Dio sà, quale era l'allegrezza mia andando trovai la persona mia libera dalla schiavitudine, acceleravami alla navigatione un gran desiderio per vedere li parenti miei et filioli miei, e padre mio e Madre mia, et Amici, et habitatione mia che era nella città di Pas; ma maggiore assai di questo era il desiderio d'andare a Mecca, mi apparechiai al viaggio per Tripoli in gratia di Mafshud a mecca ma in quel giorno glorioso quando eravamo sul piu bello dei viaggio in una delle navi cha andavamo a Tripoli, Iddio Supremo coll'eccellenza della sapienza sua, e virtù dell'onnipotenza sua, mi ha ispirato la via della verità, e salute, s'aprirono l'occhi miei, e il cuor mio che creda, non esservi fede sincera, et non essere cosa buona fuor che della fede de christiani, quando viddi miracoli molti dal cielo, non potemmo mai caminare ad altro luogo, ho aperto la bocca mia, e confessai di me stesso che ero christiano vero. Oh se fossi stato io teco t'haverei parlato per bocca mia di quel miracolo che viddi, et delli misterii sempiterni che trovarsi nella fede de christiani[1] io mai credeva sin dal principio in questa come t'ho detto nel principio dell'Historia sappi che la verità e la sincerità e la via della saluti è la fede delli christiani. Io mai credeva fin dal principio in questa (come t'ho detto nel principio dell'hystoria) perche non sapevo fuorche la fede di Maometto; ma quando Iddio supremo m'ha aperto la vista mia, e mi sono fatto christiano, abbandonai li parenti miei, e tutto ciò ch'havevo di lusinghevole in questo

  1. Nota sul margine: «cioè fede christiana».