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La copia del primo memoriale
che hò dato al Reverendo Padre Vicario[1]

Molto bene V. Paternità sà come fù la mia conversione sen'alcun mio merito, e più volte considerato questa gran misericodia di Dio verso di me, non hò potuto mai capirla. Vedendomi in quel miserabile stato e trovandomi in questo me ne confendo della bontà di Dio, il quale mi hà cavato da quella parte, fra tanto Popolo mi elesse per se, ne resto obligatissimo fatto questo con tutto che ero secolare, mi liberò delli pericoli di questo fallace Mondo per mezzo del mio ritiramento in questa Sacta Religione della qual'imparai con loro buon'essempio e parole che vuol dire esser christiano di fatti. Finalmente diterminò di farmi anche Figlio d'essa senz'alcun mio merito per mezzo di V. Paternità.

Volendo poi sapere il fine di tutto questo, lo vedo chiaramente nell'essempi di molti, particolarmente di san Paolo, e di Santa Caterina Vergine e Martirea i quali havendo conosciuto la verità di questa Santiassima Fede, volsero manifestarla per tutto e certificarla con loro proprio sangue. Pertanto desidero anch'io di conseguire il mio fine supplico V. Paternità accio che si degni di darm'occasione di farlo. Cioè il Signore Iddio conforme la sua solita carità mi diede la vocatione

  1. Giovanni Paolo Oliva SJ.