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per gratia di Dio. Però in questo tempo passato potivo scusarmi di dire al Signore come Ieremia AAA Domine Deus, ecce nescio lo qui quia puer ego sum[1]. Mà adesso con tanta cognitione, che ne hò di Dio per gratia sua, mi ne sento grandissimo desiderio d'andarci senz'nessuna difficoltà. Già che s'è degnato di chiamarmi à tal officio, eccome prontissimo da dovero con tutto il cuore lo voglio servire. Per tanto me ne butto totalmente alli piedi di v. Paternità accioche si degni d'inrezzarme a tal strada. Se giudica bene, ch'io andass'adesso, altro non desidero, perche mi basta questa cognitione che Dio m'hà dato di se, e della sua Santissima Fede, la quale stà scolpita nel mio cuore, e stampata nella mente; spero con la gratia di Dio che farei questo officio per magior Gloria di Dio come si deve. E se gli pare ch'io prima studiassi qualche cosa in questa parte, sono prontissimo di far la volontà di Dio; perche non desidero altro di fare che la sua Santissima volontà. Finisco con dire si come alla Santa Compagnia dui da V. Paternità ricevuto, spero anche per mezzo suo d'entrare nel Cielo con tal vittoria. Roma 24 di Giugno 1662.
Di V. Paternità

Humilissimo et indegnissimo figlio in Christo

Baldassare Loÿola Mandes. Novitio della Compagnia di Giesù.

  1. Geremia 1, 6.