Rome,15 f�vrier 1608. Bellarmin � son fr�re Thomas.
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/ Molto ill^^ Sig^ fratello. Si manda l'ooedienza del provinci(
ale al p.Priore di
Agnese, � ci� predichi la quaresima. Ma se
costi ci fhsse stata qualche provisione per il vitto et stanza per
il predicatore, fuora del monasterio di S^^ Agnese, haverei Hmina
/'fatto venire in ogni modo quel frate Piero Martyre Giannozzi; ma
mi pareva troppo duro obligarlo � venire centra stoAacho del prio
re, et non bavere dove metterlo fuora di esso monasterio; perche,
se bene lui si � scusato, tuttavia si rimetteva � me.
A madonna Camilla bastava dire che si provedesse del vestito
/^necessario, che l'haveria pagato con un poco di tempo. Si mand� il
balsamo la settimana passata, et insieme si mand� la minuta per
la carta di procura per XRoberto. Ho scritto ancor'io al card. Ma-
druzzo, et domani si manderanno le lettere. Mi scrive Fidanzo Ci
ni che io l'aiuti con qualche carit�. Io non so chi sia quest'huo^^
/y*mo, et per hora non posso dargli niente, perche, oltre le spese
ordinarie, si � speso in accommodare la casa, dove hora h�bito,
circa mille scudi; et se bene buona parte ander� � conto dell'af
fitto, tuttavia per questo anno siamo restati molto essausti. V.S.
mi far� sapere il bisogno di questa persona, et � lui potria per
mezo di qualcheduno fare intendere il poco potere nostro. Di Roma
li 15 di febraro 1608.
fratello aff"^ di V.S.
Il Card. Bellarmino.
Al molto ill^^ Sig^^ fratello, il Sig^ Thomasso Bellarmin!. Montepulciano.
F.B.1. lettere originali.