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Naples,^30 avril 1521. C�sar Vitelli � Bellarmin; minute 4902 --------------------------------------------- de la r�ponse.-------/ Ill/mo e B/mo Sig/r p'rone mio osa/mo Due anni sono confidato alle benigne grafie di V.S.Ill/ma presi ardire di communicarli il pensiero che tenevo di procurar carrico � mio fratello D.Giovanni Vitelli d'una chiesa per esser stata per mol arti anni tal dignit� in casa nostra; et per gratia del ^/r Iddio per esser il padre soggetto habile � carico tale, al quale pensiero agiun se anco preghiere particolari � V.S.Ill/ma sotto la cui protettione rimesi il tutto. Bora sperando che tutto debbia riuscire in servitio di sua divina Maest�, ritrovandosi anco la casa nostra con l'occasio^^7ne del S/r Ferrante Vitelli mio zio conosciuto d� Nro ^/re Gregorio h� volnto di nuovo pigliar ardire � replicare preghiere � V.S.Ilh/ma si degni protegere questa casa come con tanta carit� s'offerse altre volte in interponere anco il suo valore efficacissimo in ottenere il desiderato fine di qualche chiesa, potendo assicurare V.S.Ill/ma che, ,^Toltre sar� opra di carit� il mantener il solito favore di prelatura � questa casa, se ne far� anco servitio di N.Sig/re essendo il padre che s'antepone con particolari doni adornato per faticare nella vigna di Dio. Prego V.S.Ill/ma ch'� questo voglia anco aggiungere di far gratia singolarissima � me, che per la morte del zio mi trovo con gra^^7ndissima fameglia di nove suoi figli et miei nepoti gravato, che per fine sperando da V.S.Ill/ma e queste e maggiore gratie le prego da Dio ogni felicit�; et con humil riverenza le bacio le mani. Di Napoli li 30 d'Aprile 1621. Di V.S.Ill/ma et R/ma humilissimo et oblig/mo servitore Cesare Vitelli.

Si risponda che sua signoria mi perdoni,se io non procuro vesco

vadi per alcuno,perche � cosa periculosa intrigarsi in simili negotii;

ma se la S/t� di N.S. mi domandi il mio parere intorno alla promotione

del fratello di V.S., io pigliar� informatione, et far� verace rela-

tione. Mi perdoni se io sono timido in simili negotii, perche sono co-

se molte periculose.

/----- Arch.Vat.Ges.1E7 fol.210=2 1 1 .