Lodi,26 juill.1620. Le v�caire d� Lodi � Bellarmin.
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/ Ill/mo et R/mo Sig/r m�o osservand�ssimo
E' verissimo che s'ha una sua scritta al s�g/r Scipione Landr�a-
ni alias vicario d� San Pietro d� Lodi vech�o, per la quale ci fa
saper che, stando le controversie del vescovado di Lodi con il col-
jTlegio Germanico, non conveniene obedisoa il detto Vicario al Vescovo
in cosa nessuna, al che prontamente s'obedisse; resta solo che, oc-
corendo casi reservat�, overo con qualche causa leg�tima d� fare
publ�cat�one de matr�moni� extra m�ssarum solemnia in giorni per�
festivi, possi il detto Vicario assolvere et dispensare. Per ci�,
^^7 essendo io deputato per adesse dall'ill/mo S�g/r cardinale di Milano
d'ordine d� Sua Santit� per soccorere � i bisogni di quello popolo
et essendomi occorse simili et altri casi, la supplico degnarsi dir
mi il suo parere accio possi aministrare li SS/m� Sacramenti senza
scrupolo et con l'animo quieto. Con questo prego a V.S.Ill/ma da
/^^D�o ogni consolat�one. Di Lodi Vech�o il 26 luglio 1620.
Di V.S.Ill/ma et R/ma
Hum�lissimo servitore
Padre Aurelio Clerici oblato d� Santo Sepolcro
et Vicario di Lodi vech�o.
Adr.: All'Ill/mo et p/mo S/r et P'ron Col/mo il S/r Cardinale Bell.
Roma
(cachet)
Arch.Vat�c.Gesuiti 17 fol.46:
Or�g. (su�t la ripense 8 aout aur la feuille sulvantai)