Rome,$ dee. 1611. Bellarmin au P.Cl.Acquaviva.
^^24
gmo pe / Parlai ieri � N.S^^ del dubbio de'PP. di Lione intorno al su
pplire le cerimonie del battesimo. La
sua intendendo, che ci a
sia decisione della cong�^ del concilio, non gli parve dispensare,
.^se prima io non ne parlavo col Card^^ Arigone, che � capo di
quella congr^^; e perche il d� Card^^ � � KapH�ixFrascati, ne par
lai questa mattina col Card.Mellini, et eravamo d'opinione cosi
esso,come io, che si potessero tolerare quelli,che non volevano pi
gliare quelle cerimonie, non essendo essenziali,ne necessarie assolatamente. Tuttavia quando il Card.Arigone sar� tornato, ne par
ler� ancora con lui. E' parso bene � N�
che si mandi al P.Bec
cano il nuovo libro venuto d'Inghilterra, acci� gli risponda con
brevit� e senza mordacit�, come conviene alla modestia de'cat^olioi,e massime religiosi. Lo mando � V.P.R^^^ accio gli piaccia far-
/ ^ l o portare da questi padri, che vanno in Germ^, � mandarlo per al
tra via. E con q^^ gli prego da Dio intiera sanit�, e mi racc^� alle sue s orationi. Di casa alli 6 Die 1611. Di V.P.R^^
Umil^^ servo in Roberto Cardinal Bellarmino.
Archiv.Postul. 6. copie.