Rome,29 mare 1611.
Bellarmin au Nonce de France.
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111^^ et
Sig^^
Nro Signore mi ha dato le propositioni cavate dall'advocato
Servino dal mio libro centra Barclaio. Io ci ho fatto sopra un po
co di annotatione, quale per ordine di Sua S^^^ mando � V.S.111^^
ci�,bisognando, la mostri � chi piace � lei. All'altro libretto
parte francese et parte latino non � pareo che si risponda niente,
potendo ogn'uno,che ha giuditio, vedere,che non conchiude niente.
La regina non rispose alla mia lettera, ma mi fece dire dal
Sig^ Ambasciatore suo, che il mio libro era buono, ma che saria
/ A s t a t o bene, che non fusse uscito in questo tempo, ci� � quando sia
ammazzato il r�. Non mi curo,che sua M ^ non mi risponda, ma ben
mi dispiace, che pensi,che sia stato fatto a posta, che il mio
libro uscissd poco doppo la morte del r^. Per�,se paresse alla sua
prudenza, con occasione farla capace della verit�, mi saria gratis-
/y'simo; perche la verit� �, ohe l'occasione di fare il mio libro,fu
per rispondere al Barclai, et non potevo rispondere, se non quando
quello scrisse centra di me. Appresso,la mia risposta era fatta
cinque mesi prima che morisse il r�, et se non fusse bisognato mos
trarla � molte persone,prima di stamparla, che cosi voi
Nostro
^ ^ S i g ^ saria uscita duo mesi prima della morte del r�. Et quando mi
fu data la nuova di quel crudele ammazamento, io stava correggendo
la stampa. Con questo saluto caramente V.S.Ill"^ et gli desidero,
et prego da Dio ogni prosperit�. Di Roma li 29 di Marzo 1611.
Di V.S.111^^ et R"*^^
Come fratello aff^^ per servirla
Il Card^^ Bellarmino.
Arch.Vatic. Lettere et Miscellanee, fol.235. brouillon autogr.