Rome, 2 novembre 1602.
Aquaviva � Bellarmin.
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/ V. S. 111^^ come prudentissima h� vedute le difficolt� dell' accettare noi nuovi collegii, e come amorevolissima di questa sua religione, mi ricorda che preferisce il bene di lei alle altre considerationi. Havendone fatta consulta tutti siamo stati di parere che rendendo � V. S. 111^^ grafia della carit�,e volont� sua, sti miamo quasi ricevuto il favore del fondarsi collegio, m� molto pi� la gratia di liberarcene; et io son sicuro che per quel che tocca al servitio di lei, et aiuto di coteste anime molto pi� si far� colle missioni da Napoli di quel che alcuni pochi soggetti potessero fare costi di stanza. E cosi ella pu� commandare e chiamare quando vole che verranno � servirla come gi� si era ordinato � Superiori et adesso si ordina al P. Mutio Provinciale, di che s� ch'ella sentir� particolar gusto, et gli h� data una penitenza perche al passare non fece riverenza � V. S. 111^^ � cui la fo io.
[ Epp. Gen. Neap. 1602, f.l98]