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e tutto ciò ch'altrui di ben possiede cerca à torto usurpar con man rapace giustizia fin à mendicar l'oltraggio, come fora viltade, il non punir chi pecca mille oltraggi li feo, onde restaro altri vinti, altri presi, et altri uccisi de suoi campion che con intrepida alma e non più intesa lege di barbaro signore tra' le morti, i tormenti ogn'un presume della vittoria al fin portar la palma stanca già di pugnar, mà non già satia nel vasto sen del grande Giappon rinchiusa con pacifico scettro e Regio manto della fè delli Dei fede del custode guidai l'impero mio, reger il Regno