f. 129r
spirito, e non le piacque; onde donò ordine al Sotto Ministro che andasse dal Sig.r Don Baldassare e gli dicesse da sua parte che si contetasse, che quell'acqua si portasse all'infermeria, e che in niun modo voleva che in Camera sua si bevesse. S'afflisse grandemente il Servo di Dio e ricevuto l'ordine, determinò di sfogare il suo dolore innanzi all'altare della B. Vergine in una Chiesa à Lei dedicata, della del Piliere, celebre per un'imagine miracolosa, que quivi si conserva, e che solea il Servo di Dio spesso frequentare. Seppi io la turbatione di Don Baldassare, e procurai di vederlo per consolarlo, ma non trovandolo in Casa, lo stava attendendo alla porta della mia Camera, era vicina alla sua.
Dopo qualche tempo egli ritorno, et entrato in Camera mia con volto molto lieto, mi disse: Oh Padre, quanto è buono Iddio: io vi voglio communicare un regobio che mentre vivo, voi dovete tener secreto. Poi per ordine mi narrò la sua turbatione, e la cagione di quella e quanto h+o detto sopra; e mi soggiunse che in Christinanità non havea sentito mortificatione più grande; che però era ricorso alla B.ma Vergine, e mentre stava prostrato al suo altare, offerendoci tutta quella sua afflittione, sentì una voce sensibile che usciva da quella imagine Verginale, la quale con una mano stringe la mamella e gl'uscirono alcune stille di latte, che