Page:APUG 2800.djvu/688

From GATE
Revision as of 19:42, 26 November 2021 by Cristina Mihalcu (talk | contribs) (→‎Not proofread)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has not been proofread


concedendus? nobis est animi indicia? ut? serutimur?, ae cuisq.? per huee? minima
informemus Vitum, aliis molem rirum?, et certamina per mittamus?.
Hor perche dell'Attioni dell'Huomini Eroici che hanno del divino ogni piccola
particella ha seco un non so che del segnalato, e di grande, però non si deve
tralasciar ogni minutia, purche servi per informatione de costumi come disse
Giulio Capitolino riferto? dal Mercordì Tratto primo c. 4. dell'Arte historica
si tn? es? his moris poscint anima duersi?, qui si? vera sciendi sancto?, ut? eso? iis? ??
colligantur. A questo proposito Damide? seguace d'Apollonio Tianco venendo
da certi ripreso che nel descriver la sua Vita descendesse à certe minuti?
rispose, che ogni particella de nettare, et Ambrosia si deve ravogliere et
overtive? che non perisca imitando li cagnoli che raccogliono le miche? dalle
Tavole de Proni?. Quod minima etiam facta suo operi inserviscet catellos?
amitatus qui coonantibus Dnis?? micas de mensa cadintes? colligunt?. Retti dices?
inqt? Damit Verum convivium hoe Deor? est, et convince Di, quor, famult?
masima? cura est nequa minima ambrosie particula si forte ceriderit? periat
Non deve dunque parer strano à chi legge le Vite di questi giovani se si descende
à cose minute et ordinarie, mentre da queste si deve raccogliere il loro costumi
et ottime inclinationi